Olbia, acquacoltura in allarme: a rischio l’equilibrio ambientale degli allevamenti
La nota del FLAG e i comunicati stampa del CMO pre e post Consiglio Comunale
Il FLAG Nord Sardegna condivide la preoccupazione del CMO, il Consorzio Molluschicoltori Olbiesi, nostro partner, di fronte al progetto di realizzazione nella zona Industriale/commerciale di Olbia di una Centrale/Deposito di GNL, gas naturale liquefatto.
L’impatto che una infrastruttura di questo tipo potrebbe avere sulle attività di allevamento è potenzialmente molto alto e potrebbe compromettere produzioni, investimenti e occupazione diretta e indotta su un’attività tradizionale e di altissimo pregio.
Del resto, la coabitazione tra allevamenti e transito di navi commerciali e diportismo è già di per sé in precario equilibrio.
Il presidente del FLAG, Benedetto Sechi, pertanto, auspica che anche che l’Autorità Portuale della Sardegna possa utilmente, in un’ottica di sviluppo globale e strategico del sistema regionale, valorizzare la specificità di altri insediamenti ad alta vocazione industriale come Porto Torres, Sarroch o Portovesme per questo tipo di interventi, così garantendo anche un complessivo equilibrio nello sviluppo territoriale.
Il 29 aprile si è svolto in Consiglio Comunale a Olbia, nel quale è stato discusso il progetto di realizzazione nella zona indistruale di una Centrale/Deposito di GNL e della Centrale Termoelettrica. Il Consorzio dei Molluschicoltori di Olbia era presente e ha diramato un comunicato il giorno 3 maggio che alleghiamo qui di seguito assieme al primo dove parlavano dei grossi danni ambientali legati al progetto di EnerClima 20250.
L'associazione, presieduta da Raffaele Bigi, ha ritenuto opportuno fare delle precisazioni rispetto a quanto sentito nell'aula consiliare della città olbiese.
Documenti allegati
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Titolo | Formato | Dimensione | Azioni |
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Comunicato stampa CMO 27.04.22.pdf | 681 KB | ||
Comunicato stampa 6 03.05.22.pdf | 456 KB | ||
Comunicato stampa 7 05.05.22.pdf | 354 KB |