RAS - In arrivo risorse per i pescatori subacquei professionali

In arrivo gli aiuti su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. I contributi saranno erogati secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

 

L’emergenza sanitaria – spiega l’esponente della Giunta Solinas – ha inciso pesantemente in termini economici sull’attività di un’intera categoria. Queste nuove risorse si aggiungono a quelle già messe in campo dalla Giunta per sostenere un comparto che sta continuando a subire i contraccolpi di una crisi senza precedenti”. 

Gli interventi saranno finanziati dal Fondo di solidarietà della pesca e dell’acquacoltura grazie al quale la Regione può erogare aiuti alle imprese che si trovino in particolari condizioni di bisogno per la ripresa produttiva a causa dei danni dovuti a calamità naturali, emergenze sanitarie, altri eventi eccezionali e ed eventi meteoclimatici avversi. 

Ai titolari di autorizzazione alla pesca professionale subacquea dalla riva sarà concesso un aiuto forfettario di mille euro, duemila euro se l’attività di pesca viene effettuata mediante imbarcazione d’appoggio (più la persona preposta all’ausilio e al soccorso) e fino a 3mila euro se sulla stessa imbarcazione ci sono due pescatori subacquei più la persona preposta all’ausilio e al soccorso. 

Responsabile dell’attuazione degli aiuti (emanazione dell’avviso, ricevibilità, ammissibilità delle domande, emanazione dell’atto di concessione, registrazione dell’aiuto e liquidazione) è l’agenzia Laore. I contributi saranno erogati secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Fonte

Così il presidente del FLAG, Benedetto Sechi:

"Anche i pescatori subacquei in possesso di licenza di pesca professionale potranno ricevere, dalla Regione sarda,  un ristoro forfettario per far fronte alla crisi provocata dal COVID-19. Il settore della pesca, già afflitto da una crisi strutturale, è tra i più colpiti, anche a causa della chiusura della catena della ristorazione. Il FLAG Nord Sardegna è al fianco degli operatori e resta a disposizione per contribuire ad un riordino dell'intero settore ittico sardo, che ha grandi potenzialità di sviluppo approntando Piani di Gestione per la pesca marittima e per l'acquacoltura".